Per anni lo ha costretto a subire ogni forma di abuso e di violenza. Vittima delle sevizie di un settantenne, un parente della moglie, di 68 anni, affetto da deficit mentale e...
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Questa mattina per il settantenne è arrivata la condanna e si sono aperte le porte del carcere di Rimini. La sentenza è stata emessa dalla Corte di Appello di Ancona e, a distanza di 10 anni dai fatti, l'Ufficio Esecuzioni Penali del Tribunale di Pesaro ha disposto l'arresto. A nutrire i primi sospetti sulle violenze subite dall'anziano, all'epoca dei fatti sessantottenne, un operatore della struttura protetta che aveva notato alcuni atteggiamenti insoliti. Il 7 aprile del 2008, quando i carabinieri di Pennabilli hanno denunciato a piede libero il milanese, all'epoca sessantenne, portando alla luce una serie di soprusi iniziati quando l'anziano viveva da solo.
Tra gli episodi di violenza, il più grave risale a quando il milanese aveva prelevato la vittima dalla struttura protetta dove si trovava e l'aveva segregata per ore nella sua casa vacanze in Alta Valmarecchia, costringendola a subire ripetute violenze. Una volta tornato nella casa di cura, l'anziano era agitato e continuava a lavare la propria biancheria intima in maniera compulsiva. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero