Continuano le indagini di squadra mobile di Rimini e dello Sco sul doppio stupro di Miramare a Rimini. Gli inquirenti hanno in mano un filmato in cui si vede il branco che se...
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Un nuovo sopralluogo è stato fatto proprio ieri dalla polizia scientifica, intervenuta su richiesta della Procura, nel punto dell’aggressione alla prostituta transessuale peruviana. L’obiettivo è ritrovare un frammento della bottiglia usata dai quattro stranieri per minacciare la peruviana. Un frammento di quella bottiglia è stato repertato dalla polizia e ora si attendono i risultati scientifici per l’esame delle impronte digitali.
Intanto si moltiplicano le segnalazioni ai centralini da parte di persone che dicono di aver visto i quattro aggirarsi tra Miramare e Riccione nei giorni precedenti e successivi alle aggressioni dei due turisti polacchi in spiaggia e della prostituta nei pressi della Statale. Alcune provengono da persone degli ambienti in cui i quattro possono essersi mossi, pusher, kebabari e addetti alla sicurezza. Ogni vista viene vagliata dagli inquirenti anche se l’idea che il gruppo si sia mosso da Rimini si fa sempre più certa.
«È un bollettino di guerra. Gli episodi di violenza maschile contro le donne si ripetono giorno dopo giorno. Stupri e femminicidi hanno ormai raggiunto numeri impressionanti», ha affermato Francesca Chiavacci, presidente nazionale Arci. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero