Riina in tv, Saviano: «Da Bruno Vespa si è dissociato da Matteo Messina Denaro»

Roberto Saviano a Tv Talk: «Da Bruno Vespa Riina Jr. si è dissociato da Matteo Messina»
L’intervista di Bruno Vespa a Salvo Riina «era pienissima di messaggi…forse l’intervista più pregna di messaggi degli ultimi anni». Lo...

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L’intervista di Bruno Vespa a Salvo Riina «era pienissima di messaggi…forse l’intervista più pregna di messaggi degli ultimi anni». Lo sostiene Roberto Saviano nella puntata odierna di Tv Talk su RaiTre, programma cult che dal 2005 scruta flussi e tendenze del piccolo schermo. In un intervento telefonico, Saviano commenta con il conduttore Massimo Bernardini l’intervista trasmessa da Porta a Porta mercoledì 6 aprile al figlio di Totò Riina, 38 anni, una condanna per associazione mafiosa a 8 anni e 10 mesi già scontata e un libro fresco di stampa. E non usa mezzi termini: al talk show di Rai Uno, Riina Jr sotto le righe trasmette più allocuzioni. Primo: lui non è un pentito, così come non lo è e non lo sarà mai suo padre. Ed è solo l’inizio.


Per Saviano, Salvo Riina tra le righe asserisce pure che la vecchia guardia mafiosa non deve più pagare per le colpe delle nuove leve. Insomma, si dissocia dalle nuove generazioni che non rispettano i valori sacri, in primis la famiglia. «Tutto il racconto del figlio di Riina è il racconto di una famiglia unita, rigorosa, disciplinata. È un “io ricordo ed è importante saperlo”: quando Buscetta inizia a raccontare di cosa nostra a Giovanni Falcone, la prima cosa di cui parla è l’assoluta organizzazione disciplinata di cosa nostra, non potevano partecipare a cosa nostra persone che avevano genitori separati, che tradivano la moglie, che erano stato iscritti al pc o al partito nazionale fascista, e che erano omosessuali, erano delle regole ferree… (Riina) sta dicendo che loro sono una vecchia mafia che non c’è più. Sta parlando alle nuove generazioni, a Matteo Messina Denaro». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero