Città del Vaticano - Il boss di Cosa Nostra non avrà diritto a nessun funerale pubblico. La Chiesa all'indomani della notizia della sua morte non ha troppi dubbi...
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Dello stesso parere monsignor Michele Pennisi, arcivescovo di Monreale: «Il compito della Chiesa è quello di educare le coscienze alla giustizia e alla legalità e di contrastare la mentalità mafiosa. Ancora non ho informazioni se e quando la salma di Riina sarà trasferita a Corleone. Trattandosi di un pubblico peccatore non si potranno fare funerali pubblici. Ove i familiari lo chiedessero si valuterà di fare una preghiera privata al cimitero». Poi una riflessione su una lotta che è ancora in corso: «la mafia non è stata sconfitta e quindi non bisogna abbassare la guardia».
Intanto non risulta per ora che a Parma sia stata chiesta una benedizione della salma di Riina. Nessuna richiesta in tal senso è stata fatta, secondo quanto verificato dall'Ansa, né al cappellano del carcere, frate Giovanni Mascarucci, né ai padri cappuccini che si occupano dei pazienti dell'ospedale dalla chiesa di San Francesco e neanche alla diocesi di Parma. Nessun religioso inoltre sarebbe stato interpellato nelle ultime ore del boss di Corleone. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero