Rigopiano, trovati gli ultimi due corpi: le vittime salgono a 29

E' di 29 morti il bilancio definitivo della tragedia dell'hotel Rigopiano in provincia di Pescara. A una settimana dalla valanga che ha travolto il resort, si contano...

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E' di 29 morti il bilancio definitivo della tragedia dell'hotel Rigopiano in provincia di Pescara. A una settimana dalla valanga che ha travolto il resort, si contano quindi 29 vittime e 11 sopravvissuti. Non ci sono più dispersi in base alla lista ufficiale fornita ai soccorritori, che comprendeva 28 ospiti, di cui 4 bambini, e 12 dipendenti dell'hotel.


Sei delle vittime recuperate sono state trovate in un unico ambiente, a poca distanza le une dalle altre.
Tra i corpi recuperati questa notte dai soccorritori c'è anche quello di Alessandro Riccetti, il ragazzo ternano di 33 anni, receptionist al resort travolto da una slavina una settimana fa. A confermare la notizia all'Adnkronos è il sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo. Il corpo del ragazzo, secondo quanto emerge, è stato riconosciuto in nottata dai familiari che erano andati a Penne per seguire da vicino le operazioni di recupero.

Le vittime identificate Oltre a Alessandro Riccetti c'è anche il corpo di Roberto Del Rosso tra le vittime recuperate.  Identificati anche i corpi di Paola Tomassini, Stefano Feniello, Marco Vagnarelli e Piero Di Pietro.

I NUMERI DEI SOCCORSI Nelle operazioni di soccorso all'hotel Rigopiano «ogni sforzo possibile, umano, organizzativo, tecnico, è stato fatto per cercare di salvare vite umane e individuare i dispersi. Sforzi ancora in corso». Lo ha detto il premier Paolo Gentiloni al Senato.
«Davanti alla concatenazione degli eventi in una crisi senza precedenti il dispiegamento delle forze, coordinate dalla Protezione Civile, è stato molto rilevante: dalle 4-5mila persone del 16-17 gennaio alle oltre 11 mila impegnate ieri e questo per raggiungere le frazioni isolate e soccorrere le persone in difficoltà con 3581 interventi di soccorso via terra e 32 elicotteri con oltre 300 missioni. A Rigopiano sono state dispiegate 200 persone il massimo possibile». Sono i numeri dell'assistenza dati dal premier Paolo Gentiloni nell'informativa al Senato.

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Il Messaggero