Continua nell'Aula del Senato l'esame del ddl Boschi sulle riforme costituzionali. Dopo l'approvazione di ieri dell'articolo 1 del provvedimento, oggi si passa...
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«Io sono imparziale e resto arbitro», dice intanto il presidente del Senato, Pietro Grasso, in risposta al senatore Alberto Airola del M5S che lo aveva accusato di essere parziale nella gestione dell'esame del ddl Boschi.
Delle 6 votazioni segrete all'articolo 2 del ddl Boschi annunciate due giorni fa dal presidente del Senato, se ne farà in realtà una sola. Si tratta di un emendamento firmato dal leghista Roberto Calderoli che di fatto riassume le due proposte di modifica sottoscritte dal suo collega Stefano Candiani che ieri avevano agitato non poco il Pd visto che di fatto, una in particolare, ripristinava l'elezione diretta dei senatori.
Grasso ieri sera, tornando sulla sua decisione del giorno prima, aveva accolto la richiesta della maggioranza di spacchettare le due proposte Candiani e di metterle al voto per parti separate. Alla fine di un lungo dibattito, che si è avuto non solo in Aula, si voterà segretamente un nuovo emendamento a firma Calderoli, riassuntivo dei due Candiani, di cui però non si conosce ancora esattamente il testo («lo stanno limando...»). L'unica cosa certa al momento è che punta alla tutela delle minoranze linguistiche. Si tratta di un emendamento considerato dai Dem «ininfluente» visto che la tutela delle minoranze linguistiche «è già prevista in Costituzione». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero