Renzi: «Vicini alla famiglia del cooperante, la responsabilità è dei terroristi»

Renzi: «Vicini alla famiglia del cooperante, la responsabilità è dei terroristi»
«Voglio esprimere la vicinanza mia e del governo alla famiglia di Giovanni Lo Porto». Così il premier Matteo Renzi da Bruxelles, sottolineando di aver detto alla madre che...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«Voglio esprimere la vicinanza mia e del governo alla famiglia di Giovanni Lo Porto». Così il premier Matteo Renzi da Bruxelles, sottolineando di aver detto alla madre che l'Italia troverà il modo di ricordare la memoria di Giancarlo», come era chiamato. «Il mio cuore pensa innanzitutto a quella famiglia la cui dignità è emersa ancora oggi con grande evidenza e soprattutto alla mamma, perchè la perdita di un figlio è un dolore che non ha alcun tipo di spiegazione».




«Siamo stati ufficialmente informati che Lo Porto era dentro in quel compound ieri, tutto il resto attiene a una lunga storia drammatica su cui l'intelligence italiana e quella americana e di altri Paesi hanno sempre lavorato insieme».



«La responsabilità è chiara» sulla morte di Lo Porto e del suo collega cooperante: «Erano nelle mani di un'organizzazione terroristica che ne hanno messo a rischio la vita». Lo ha detto il premier Matteo Renzi. «Non si è trattato di un blitz, gli Stati Uniti non hanno cercato di liberare ostaggi», ha spiegato Renzi. «Si è trattato di un intervento di cui solo tempo dopo si è capito che non aveva colpito soltanto terroristi di Al Qaida ma anche altre due persone», ha aggiunto.



«Ho molto apprezzato la trasparenza del presidente Obama quando ci ha comunicato quello che era avvenuto». Ha poi aggiunto il premier.



«È evidente che abbiamo preso del tempo per informare in modo corretto la famiglia. Come chi fa il giornalista conosce bene essere un principio di deontologia professionale, ma che per noi politici è innanzitutto un principio di dignità umana»: così Renzi sui tempi di comunicazione della morte del cooperante Lo Porto. Renzi ha detto di ritenere «incomprensibili» le polemiche sul timing. «È naturale avere in più di una circostanza voci, smentite, suggestioni: e questo vale in tutte le vicende».
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero