Rapporti bilaterali, affari, battute, il calcio. Matteo Renzi e Vladimir Putin sembrano aver trovato ormai la chimica e il loro sesto incontro a quattr'occhi - conteggio del...
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Ma è indubbio che sul tema delicato delle sanzioni Roma e Mosca abbiamo voglia di cercare una sintonia. Nel giorno in cui le misure restrittive applicate dall'Ue per l'annessione della Crimea sono state rinnovate fino al 23 giugno del 2017, il presidente del Consiglio italiano ha assicurato che «anche nella prossima riunione degli ambasciatori a Bruxelles» l'Italia chiederà che per quanto riguarda le sanzioni che hanno un impatto diretto contro Mosca - quelle che mordono dal punto di vista economico - non vengano rinnovate automaticamente, ma siano oggetto di una discussione.
«Le sanzioni non si rinnovano in modo automatico ma il punto chiave è che o c'è un dibattito politico dentro il Consiglio su quello che sta avvenendo o le sanzioni e le contro sanzioni diventano ordinaria amministrazione», ha motivato Renzi. «Noi anche nella prossima riunione degli ambasciatori a Bruxelles chiederemo che di sanzioni si discuta in sede di Consiglio e si possa sentire quale è stato dell'arte sull' attuazione di Minsk».
Il Messaggero