Renzi: «L'italia cresce, Led è merito anche dei Mille giorni, smentiti i populisti»

Matteo Renzi
«I dati di tutti gli indicatori economici dicono che l'Italia cresce più delle previsioni. Cresce ancora meno dei nostri progetti e sogni. Ma cresce molto...

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«I dati di tutti gli indicatori economici dicono che l'Italia cresce più delle previsioni. Cresce ancora meno dei nostri progetti e sogni. Ma cresce molto più degli incubi dei commentatori che per mesi ci hanno fatto la morale». Lo scrive Matteo Renzi sulla sua pagina Facebook. Citando gli ultimi dati del Sud e delle imprese, il segretario del Pd prosegue: «Tutto questo è frutto di un lavoro certosino degli imprenditori e dei lavoratori, cui va il nostro grazie. Senza la fatica delle persone, non si va da nessuna parte. Altro che assistenzialismo e sussidi, altro che redditi di cittadinanza. Ma tutto questo forse è anche merito delle misure di questi anni, delle misure dei Mille Giorni: il JobsAct, il superammortamento prima e l'iperammortamento poi, la riduzione delle Tasse Irap-Ires-Iri-Imu-Tasi, Industria 4.0 e i PIR. Abbiamo scommesso sull'Italia quando in tanti dicevano che era finita: oggi la realtà dimostra che quella scommessa era giusta e doverosa».

Il segretario del Pd non si ferma a queste considerazioni, attacca M5S e aggiunge: «Se si lavora duro i risultati arrivano» e «poi la vita smentisce i profeti del catastrofismo. L'Italia non è un Paese finito. Certo, questa è la tesi dei populisti. Di quelli che inseguono le scie chimiche e si fanno spiegare da soggetti esterni in chat come governare le città. Noi invece pensiamo che con un progetto chiaro e la forza di non cedere alla cultura dello sfascio l'Italia abbia un grande futuro. Per questo noi non molliamo. Per questo i dati economici confermano che tutti insieme dobbiamo andare avanti. Avanti, insieme» Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero