Primarie, scontro Grillo-Renzi. Il leader M5S: a Milano scelgono i cinesi. La replica: voi le fate con 50 clic

Primarie, scontro Grillo-Renzi. Il leader M5S: a Milano scelgono i cinesi. La replica: voi le fate con 50 clic
Sulle primarie è scontro a distanza tra Beppe Grillo e Matteo Renzi. «Le primarie Pd sono taroccate. Il candidato sindaco Pd a Milano non sarà scelto dai...

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Sulle primarie è scontro a distanza tra Beppe Grillo e Matteo Renzi. «Le primarie Pd sono taroccate. Il candidato sindaco Pd a Milano non sarà scelto dai milanesi o dai militanti Pd (esistono ancora?) ma da cinesi che sanno a malapena parlare l'italiano. Un #PdMadeInChina», attacca l'ex comico sul suo blog. E il premier replica dalla scuola politica del Pd: «Hanno sempre da ridire sulle nostre primarie, quelli che mandano cinquanta persone a fare clic. Si lamentano delle nostre primarie con migliaia di persone, siamo gli unici ad avere il coraggio a farle, gli altri si mettono a fondo campo e parlano». 


«Io devo cambiare l'Italia. Non ho tempo da perdere dietro a chi cerca i fantasmi. Noi dobbiamo scommettere sul coraggio e non sulla paura di chi cerca fantasmi», ha proseguito Renzi, parlando del partito della Nazione. Renzi scherza con i giovani Dem: «Applaudite il partito della nazione? Incredibile». Poi aggiunge: «È il dibattito più assurdo mai fatto. Non ne parlo perché se qualcuno dice c'è un fantasma in casa, tu non vai a cercare il fantasma»


«Nel 2013 - prosegue - c'erano Bersani, Berlusconi e Grillo. Se si votasse oggi saremmo io, Salvini e probabilmente Di Maio. C'è un salto generazionale impressionante». «Un elemento chiave è la formazione di una nuova classe dirigente. La mia idea è applicare la rottamazione anche a me». «Io ho già rovesciato la clessidra: sono uno yogurt in scadenza, posso scadere tra sette mesi col referendum o tra due anni quando si voterà o tra sette anni dopo il secondo giro. Spero questa seconda». 

«So che avete fatto casino ieri al Nazareno con l'aperitivo: il Nazareno è diventato luogo di terrazza, da luogo di correnti. È un obiettivo che il nostro tesoriere Bonifazi aveva da tempo». 
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Il Messaggero