«Sulla Grecia il ministro Padoan evidenzia come il problema non sia tanto nell'immediato ma nel medio periodo: condivido totalmente le parole da lui utilizzate» in...
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Grecia. Il colloquio di ieri sera con Alexis Tsipras «è stato molto amichevole, ma è chiaro che la Grecia deve lavorare con le tre istituzioni, Francia e Germania hanno offerto il loro aiuto ma l'accordo finale deve essere trovato con le tre istituzioni e su questo abbiamo ancora bisogno di un lavoro molto intenso», ha dichiarato Angela Merkel. Il portavoce del premier greco, Sakellaridis ha riferito che Merkel, Hollande e Tispras «hanno concordato che ci sono
stati alcuni sostanziali progressi».
Oggi a Riga Tsipras è stato protagonista di un siparietto. Il presidente della commisisone Ue, Jean Claude Juncker, ha scherzato facendosi fotografare mentre metteva la sua cravatta sulla camica bianca di Tsipras, che come al solito non la portava.
Immigrazione. «È impossibile, anche per i miei colleghi leader europei, pensare di tenere la nave affondata nel Mediterraneo nascosta agli occhi: la coscienza dell'Europa non è a 360 metri di profondità. Di fronte a questa tragedia immensa, l'Europa deve guardare negli occhi il dramma immigrazione», afferma poi dice il premier.
«Il tema immigrazione non è oggetto di discussione di questo vertice: ne stanno parlando a tutti i livelli in vista del consiglio europeo di giugno. C'è tutto lo spazio per trovare un'intesa, non sono preoccupato su questo», continua Renzi, a chi gli domanda se abbia parlato di immigrazione con Hollande.
«Il punto centrale, al di là dei dettagli tecnici, è che di fronte alla grande tragedia del Mediterraneo non si possono lasciare soli alcuni Paesi, l'Italia e Malta», prosegue Renzi rispondendo a chi lo interpella sul tema delle quote per l'accoglienza degli immigrati, che sono osteggiate da alcuni Paesi dell'Ue come la Francia. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero