Indagata la presidente Antimafia del consiglio della Campania Monica Paolino

Indagata la presidente Antimafia del consiglio della Campania Monica Paolino
Monica Paolino, consigliere regionale di Forza Italia e presidente della commissione Antimafia del Consiglio regionale della Campania, è indagata dalla Procura di Salerno per...

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Monica Paolino, consigliere regionale di Forza Italia e presidente della commissione Antimafia del Consiglio regionale della Campania, è indagata dalla Procura di Salerno per voto di scambio politico elettorale di tipo mafioso. Dia e carabinieri hanno perquisito a Scafati (Salerno) la casa dove vive con il marito, Pasquale Aliberti, sindaco della città e anch'egli indagato.




Perquisizioni sono state effettuate all'interno dell'ufficio della Paolino, nella sede del Consiglio regionale della Campania, al Centro direzionale di Napoli. L'accusa nei suoi confronti è in relazione alle ultime elezioni regionali dello scorso maggio quando è stata rieletta per la seconda volta in Consiglio. L'indagine è condotta dal pm Vincenzo Montemurro della Dda di Salerno. Con il sindaco Aliberti sono indagati il fratello e altre due persone dello staff per associazione di tipo mafioso, concussione e corruzione.



Nella sede del Comune di Scafati (Salerno) è stata sequestrata tutta la documentazione relativa all'aggiudicazione di appalti pubblici, tra cui quello relativo alla realizzazione del Polo scolastico comunale dell'importo di circa 6 milioni di euro, al conferimento di incarichi a tempo determinato ai dirigenti dell'Ente e alle determine inerenti i lavori di riqualificazione urbanistica e stradale presso lo stesso consesso amministrativo.



L'attività rientra nell'indagine che vede indagati, tra gli altri, il consigliere regionale Monica Paolino, presidente della commissione Antimafia del Consiglio campano e suo marito, il sindaco di Scafati, Pasquale Aliberti. Le indagini - riferiscono i carabinieri - sono state avviate a seguito dell'esplosione di un ordigno rudimentale avvenuto a Scafati il primo novembre dello scorso anno davanti all'abitazione dei coniugi Cuomo-D'Alessandro rispettivamente cognato e sorella dell' avvocato Vittorio D'Alessandro, consigliere comunale di minoranza del comune di Scafati.



Quell'episodio - dicono i militari - ha consentito di focalizzare l'attenzione sull'aggiudicazione di alcuni appalti pubblici che si ipotizza illegittima. Questa mattina, al lavoro tra Scafati, Napoli e Aversa (nel Casertano), i carabinieri del reparto territoriale di Nocera Inferiore e il personale della Dia- Sezione Operativa di Salerno, che hanno eseguito un decreto di perquisizione emesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Salerno nei confronti dei cinque indagati, tra i quali, appunto, il sindaco Aliberti e la moglie Paolino.



Coinvolti anche la segreteria generale del Comune di Scafati nonché una società operante nel settore della consulenza aziendale e sicurezza dei luoghi di lavoro di cui è amministratore unico il fratello del primo cittadino. I rilievi, a vario titolo, sono di associazione di tipo mafioso, scambio elettorale politico-mafioso, concussione, corruzione e abuso d'ufficio.
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Il Messaggero