Caos per votare sulla piattaforma Rousseau, proteste degli iscritti per alcune esclusioni e ricorsi legali già pronti: ecco il primo turno delle regionarie del M5S....
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Entro oggi alle 13 dovrà farsi avanti chi punta al posto di governatore (un altro requisito necessario è quello di avere già svolto un mandato elettivo). Giovedì è in programma il secondo turno tra i candidati alla carica di governatore. Che, salvo colpi di scena assai improbabili, saranno Lombardi, Corrado, Barillari. Sabato la proclamazione a Marino con Beppe Grillo: la busta sarà aperta dal notaio Valerio Tacchini, già protagonista a Rimini dell'incoronazione di Luigi Di Maio.
I consiglieri regionali che rinunceranno alla carica di aspirante governatore faranno convergere i loro voti sugli altri tre. Al momento gli schieramenti in campo sono questi: Corrado punta sull'alleanza con Pernarella e Blasi. Lombardi ha dalla sua Porrello. Denicolò di sicuro non voterà e farà votare Barillari.
In nove ore - dalle 10 alle 19 - gli iscritti al M5S del Lazio hanno potuto scegliere i propri candidati. Più di ottocento quelli in corsa in tutta la regione, 583 solo nella Capitale. Il blog di Grillo ha ospitato tante critiche dei militanti. E qualcuno sostiene che le difficoltà favorirebbero i «candidati famosi».
I TEMPI
«Vorrei vedere i candidati e il cv. Rousseau mi manda di corsa alle votazioni. Io voglio prima studiare per bene chi sono i candidati, come si fa?» scrive un utente del blog. Un altro espande il concetto: «Devo scegliere 3 candidati tra più di 500 in poche ore, è come tirare i dadi». Altri, ancora hanno sottolineato come tra gli aspiranti portavoce ce ne fossero alcuni incompatibili, cioè che già si sono presentati alle elezioni con altri partiti dopo il 2009.
Non solo, anche questa votazione rischia di finire in tribunale. L'avvocato Lorenzo Borrè spiega che il diritto di candidarsi è stato precluso ad alcuni militanti sospesi e poi reintegrati dai giudici. Per i ricorsi è questione di ore. Anche questa volta. Non solo: monta la protesta di chi è stato fatto fuori perché reduce da un'altra esperienza politica, anche se tra i votati ci sono uomini e donne che si sono presentati con altri partiti alle elezioni dopo il 2009.
LA CAPITALE
A Roma ci sono state 583 candidature, di cui 488 uomini (84%). La più giovane ha 19 anni, il più anziano 75.
L'età media degli aspiranti consiglieri è di 48 anni.
Il Messaggero