«Sta zitta, scema!». E giù schiaffi, botte, calci, insulti. I carabinieri dopo tre anni di angherie hanno messo fine all'incubo di una donna di Castellarano, in provincia...
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Lo stato di soggezione della donna era tale che l'uomo 47 anni, non si faceva più scrupolo di picchiare la donna con ogni pretesto. Condotte violente per le quali i carabinieri di Castellarano, un centro ricco di imprese della ceramica, l'hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Reggio Emilia con le accuse di percosse e minacce aggravate dalla continuazione del reato.
I carabinieri hanno accertato le prepotenze del padre-padrone dopo una denuncia della donna e una lunga serie di segnalazioni. L'uomo, stando alla ricostruzione, sperperava tutti i soldi di famiglia ai videopoker e poi si sfogava in casa minacciando continuamente di morte la moglie e usandole più volte violenza anche davanti ai figli minori. Botte e minacce che non venivano risparmiate alla donna anche alla presenza di comuni amici. La vittima viveva in un vero e proprio stato di sudditanza psicologico tanto che, per paura, non è mai ricorsa alle cure mediche per le botte ricevute.
Ma quando l'uomo ha picchiato anche una figlia responsabile di non far bene le faccende domestiche la donna si è rivolta ai carabinieri denunciando anni di violenze e minacce. I fatti raccontanti con dettaglio dalla donna hanno portato alla denuncia dell'uomo alla procura reggiana. La donna ora è al sicuro. E' stata allontanata con i figli dal domicilio domestico ed avendo di conseguenza avviato le procedure di separazione.
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Il Messaggero