Il 15 maggio prossimo al Cairo inizieranno, alla presenza degli inquirenti italiani, le operazioni di recupero delle registrazioni delle videocamere di sorveglianza della...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
L'accordo sull'attività istruttoria da svolgere è stato raggiunto nel corso di un colloquio telefonico avvenuto ieri tra il giudice Nabeel Sadek, procuratore Generale della Repubblica Araba d'Egitto, e il procuratore di Roma, Giuseppe Pignatone, durante il quale si è fatto il punto sugli sviluppi delle indagini «al fine di pervenire a risultati definitivi sull'uccisione Regeni. - »La delegazione italiana, guidata dal sostituto procuratore Sergio Colaiocco - è detto in una nota - sarà composta da esperti tecnici italiani che assisteranno alle operazioni di recupero« delle immagini».
Nel corso del colloquio telefonico «il procuratore Sadek ha voluto rappresentare a Pignatone che, al termine dell'attività dei tecnici, una copia di quanto recuperato sarà consegnata alla Procura di Roma». «L'auspicio comune e che detta attività - prosegue la nota congiunta - permetta di fare passi avanti decisivi verso la verità dei fatti e l'individuazione dei colpevoli». Il Procuratore Generale egiziano ha, poi, riferito, sempre nello stessa telefonata, delle attività investigative che la Procura Generale egiziana sta attualmente compiendo sulla base dell'informativa italiana consegnatale a dicembre scorso, i cui esiti saranno oggetto di un nuovo incontro tra i due uffici che avverrà entro la fine del mese di giugno prossimo. «I due uffici hanno, infine, rinnovato il loro impegno a continuare la collaborazione giudiziaria in modo sempre più stretto anche grazie al ruolo svolto dagli ambasciatori egiziano e italiano», conclude la nota. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero