Regeni, la precisazione della Farnesina

Regeni, la precisazione della Farnesina
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Caro Direttore,


con riferimento all'articolo "La bugia egiziana: «Giulio a una festa». L’Italia: ucciso perché creduto una spia" pubblicato l’8 febbraio sul suo giornale, desidero precisare che l’ambasciatore d’Italia in Egitto, Maurizio Massari, non ha mai rilasciato alcuna dichiarazione alla dott.ssa Cristiana Mangani e che inoltre: l’ambasciatore Massari non ha mai conosciuto personalmente Giulio Regeni né aveva il suo contatto personale. Massari non ha mai dichiarato, in nessuna circostanza, che Giulio Regeni «è stato ucciso perché gli egiziani lo consideravano una spia» ed è pertanto del tutto estraneo al virgolettato riportato arbitrariamente dalla dott.ssa Mangani. Le uniche dichiarazioni dell’ambasciatore Massari sul caso Regeni si sono avute in occasione della sua intervista al Corriere della sera del 6 febbraio e della sua partecipazione al programma In mezz’ora di Lucia Annunziata il 7 febbraio.

Stefano Verrecchia
Servizio per la stampa e la comunicazione istituzionale
Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero