Solo in Centro, solo a Prati, solo al Quartiere Trieste e ai Parioli. Il Sì al referendum è riuscito a prevalere solamente in un fazzoletto minuscolo della...
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A Roma, secondo i dati quasi definitivi, il No ha ottenuto il 59,45% mentre il Sì si è fermato al 40,55%. L'affluenza è stata alta, 69,76%, e il fronte dei contrari alla riforma della costituzione è stato particolarmente forte nei quartieri più popolosi. Il Sì ha ottenuto il miglior risultato nel Municipio 2, dove l'affluenza è stata più alta arrivando al 74,2%. A Tor Bella Monaca e Torre Gaia (Municipio 6), dove c'è stata l'affluenza più bassa, i Sì si sono fermati al 29,16%. Nel Municipio 1, invece, i favorevoli alla riforma sono stati il 50,5%, nel Municipio 2 il 52,18%.
Per il resto la mappa della citta racconta di un No senza se e senza ma: 58% tra l'Eur e Spinaceto (Municipio 9), 64,9% al Prenestino (Municipio 5), 62% al Portuense (Municipio 11), 54,7 Tra la Cassia e Prima Porta (Municipio 15).
Il dato di tutta Roma, a prescindere dai piccoli raffronti locali, parla di un'affluenza in nettissimo aumento nel raffronto sull'ultimo referendum e perfino sul voto per il sindaco di pochi mesi fa. Alla chiusura dei seggi, secondo i dati quasi definitivi, aveva votato il 69,76% degli aventi diritto, con una leggera prevalenza degli uomini sulle donne. Praticamente ovunque si sono formate piccole code ai seggi, un fatto che non si verificava da molte tornate elettorali. «Sembrava di vedere il voto per le Elezioni Politiche - hanno detto alcuni presidenti di seggio - con la gente che si mobilita per andare alle urne». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero