«Alex Zanardi vota Sì? Peccato lo facevo più in 'gambà...», seguito da uno 'smilè. È il post, poi cancellato, con cui il...
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Zanardi non commenta. A farlo, esprimendogli la sua solidarietà, è stato però il presidente del comitato paralimpico italiano, Luca Pancalli: «Virgolettando in maniera davvero disgustosa il riferimento alla disabilità di Alex Zanardi il sindaco di Suvereto ha non soltanto offeso un campione, che tanto ha dato allo sport italiano, ma ha dileggiato chiunque si trovi in una situazione di disabilità, come il sottoscritto». A cercare di smorzare le polemiche è lo stesso Parodi: nessuna volontà di «offendere Zanardi», «che è una persona meravigliosa», chiarisce invitando il campione a Suvereto, ma solo quella di puntare il dito contro una campagna referendaria «che sta degenerando e che si basa ormai solo su come voteranno personaggi noti». Parodi spiega di non ritenere la sua «una battuta particolarmente brutta: molti nei titoli dei giornali sportivi fanno riferimento alla sua menomazione, lui stesso lo fa in modo autoironico». Piuttosto, dice, «c'è stato un attacco mirato e strano: circa 200 messaggi offensivi contro di me da profili che non conosco. Mi è sembrata una cosa pilotata. Un attacco pesante, con 'augurì di morte a me e ai miei familiari, che mi ha spinto a togliere il post». Poi il sindaco contrattacca: «gli stessi che si sono indignati sono quelli che stanno zitti quando il governo taglia i fondi per i disabili». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero