Rai, lo stallo continua: per il presidente rischio slittamento a settembre

Rai, lo stallo continua: per il presidente rischio slittamento a settembre
ROMA Le mani dei partiti sulla Rai continuano ad essere voraci. Il cda è ancora senza presidente e lo stallo non si sblocca con Matteo Salvini che tiene il punto su...

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ROMA Le mani dei partiti sulla Rai continuano ad essere voraci. Il cda è ancora senza presidente e lo stallo non si sblocca con Matteo Salvini che tiene il punto su Marcello Foa e la Commissione di Vigilanza presieduta dall’azzurro Alberto Barachini che scrive al cda di Viale Mazzini per chiedere di eleggere un altro presidente. “Finché non c’è intesa non c’è un presidente della Rai sostiene Luigi Di Maio. Una constatazione facile ma che mette in conto tutti i rischi che si assumerebbero i consiglieri d’amministrazione della Rai qualora decidessero di procedere ad atti di ordinaria amministrazione. Restano quindi bloccate le nomine di direttori di rete e di testata. Se ne riparlerà a settembre ammesso che intercorrano nel frattempo delle novità che spingano Salvini a cambiare cavallo, magari piazzando Foa in altra poltrona, o convincano Forza Italia a tornare sui suoi passi votando Foa.


La campagna acquisti avviata dal Carroccio dentro FI o la minaccia di ritorsioni fiscali che potrebbero colpire il gruppo del Biscione, sono gli “argomenti” che potrebbero spingere gli azzurri ad un ripensamento. Resta però il problema dei gruppi parlamentari di FI da tempo, e ora ancora più, in rotta di collisione con la deriva sovranista assunta dalla Lega e quella che definiscono “eccessiva sudditanza” alle politiche del M5S.

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Il Messaggero