Rai, Max Laudadio offende i politici Schifani protesta, Lei annuncia sanzioni

Max Laudadio
ROMA - Un'offesa in diretta ai politici su Radio2 scatena una bufera a Viale Mazzini, con il presidente del Senato Renato Schifani che prende carta e penna per protestare con il...

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ROMA - Un'offesa in diretta ai politici su Radio2 scatena una bufera a Viale Mazzini, con il presidente del Senato Renato Schifani che prende carta e penna per protestare con il direttore generale della Rai, riscuotendo consenso bipartisa, e Lorenza Lei che risponde annunciando provvedimenti contro la trasmissione, Attenda in linea, condotta da Max Laudadio.




E' accaduto questa mattina, quando Laudadio, rispondendo a un ascoltatore che criticava i prezzi praticati nei ristoranti di Senato e Camera, ha detto «se 'sti delinquenti facessero il loro lavoro, sarebbe tutto a posto, il problema è che non lo fanno, capito?».



«Il servizio pubblico non può denigrare le Istituzioni», ha scritto nel pomeriggio Schifani a Lorenza Lei. «Non posso consentire - si legge nella lettera - che la pur comprensibile critica di alcuni aspetti di quelli che ormai vengono comunemente chiamati costi della politica trascenda in espressioni indiscriminatamente oltraggiose, tanto più da parte di un professionista del servizio pubblico. Anche a seguito di preoccupate segnalazioni pervenutemi da diversi Senatori - scrive Schifani - ritengo doveroso portare alla sua attenzione un passaggio della trasmissione radiofonica diffusa questa mattina tra le 10 e le 11 da Radio 2, intitolata Attenda in linea. È evidente che l'oggetto dello scambio di battute è la recente polemica riportata dalla stampa sul ristorante dei Senatori, che ha alimentato critiche anche aspre, ma finora sempre contenute nell'ambito di un legittimo diritto di cronaca, senza sconfinamenti in epiteti ingiuriosi. Non intendo entrare nel merito della questione, sulla quale ho già avuto modo di intervenire con fermezza. Ma come Presidente del Senato è mio dovere stigmatizzare e respingere a tutela della dignità e dell'impegno di tanti parlamentari le espressioni usate oggi nella trasmissione Attenda in linea. Una denuncia costruttiva, che è doveroso comprendere ed accogliere, è cosa ben diversa da un compiaciuto qualunquismo che vuole solo denigrare le Istituzioni e coloro che le rappresentano».



Tempo un'ora, e Lorenza Lei ha annunciato provvedimenti. Il direttore generale della Rai, Lorenza Lei, «in riferimento ai contenuti divulgati nel corso della trasmissione radiofonica di Radio2 Attenda in linea, ritenuti gravemente offensivi dell'onore e della reputazione dei Parlamentari della Repubblica si riserva di valutare ogni più opportuno provvedimento e iniziativa nei confronti dei responsabili della trasmissione radiofonica», annuncia una nota di Viale Mazzini. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero