Rai, la conversione grillina: anche il M5S avrà il suo consigliere nel cda

Rai, la conversione grillina: anche il M5S avrà il suo consigliere nel cda
Erano e sono i primi a non volere la riforma della Rai. E ora, ma si era già abbastanza capito, si scopre perché. Perché così i grillini hanno il loro consigliere nel cda....

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Erano e sono i primi a non volere la riforma della Rai. E ora, ma si era già abbastanza capito, si scopre perché. Perché così i grillini hanno il loro consigliere nel cda. Chimasi lottizzazione questa svolta decisa da Beppe Grillo. É l'ultimo anello della conversione pentastelluta alla normalità della un tempo detestata partitocrazia.




Avevano scelto di contestare fuori dal contesto e ora invece affermano di volerlo fare dal di dentro, che é molto più complicato e più a rischio omologazione. Anche la rinuncia a scegliere tutto e tutti tramite blog - "Questa volta non c'è tempo", dicono quelli del Movimento - è un segnale di autorevisionismo. Finiranno per somigliare a tutti gli altri coloro che dovevano aprire, scassandola, la scatola del potere come fosse una confezione di tonno? Invece - anche se Carlo Freccero, il consigliere scelto per la Rai è personalmente indiscutibile e conosce molto bene la televisione - i grillini in questa scatola hanno deciso ora di abitarci.



E se è vero che la Rai anticipa sempre i trend politici e comportamentali, questa poltrona a Viale Mazzini è destinata a fare da apripista ad altre lottizzazioni a 5 stelle. E la contestazione? Adieu.



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Il Messaggero