«Mi aveva rimproverato perché il tavolo era sporco. C'erano troppe briciole. Allora abbiamo iniziato a insultarci e non ci ho piu visto». È quanto ha...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«In accordo con i genitori di Dimitri - ha detto l'avvocato Alessandra Guardini che ieri sera ha accompagnato in procura a Biella il reo confesso, dopo una videoconferenza con il legale sardo, Roberto Onida - il nostro obiettivo è sempre stato quello di arrivare alla verità, qualunque potesse essere. Questo anche nel rispetto di Erika e della sua famiglia, che non dovrà attendere per avere giustizia».
«Erika cosi è stata uccisa due volte», ha detto Raffaella Molino, sindaco di Pralungo (Biella), il paese di Erika. «Quel ragazzo - dice Molino - per dieci anni è stato accolto in casa dai genitori e dalle nonne di Erika. Il fatto che l'abbia uccisa lui distrugge il poco che ancora era rimasto di quella brava ragazza. Alla quale tutta Pralungo voleva bene. È giusto che paghi per questo delitto». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero