Cantone: «Anac non dà bollino per appalti»

Cantone: «Anac non dà bollino per appalti»
L'Anac «non è un organismo che può occuparsi di ogni forma di illegalità» e non bisogna «assecondare l'idea che gli appalti si...

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L'Anac «non è un organismo che può occuparsi di ogni forma di illegalità» e non bisogna «assecondare l'idea che gli appalti si possano fare solo con il 'bollinò dell'Anac». Lo ha detto il presidente dell'Autorità nazionale anticorruzione, Raffaele Cantone, nel suo intervento per la presentazione della relazione annuale sull'attività 2016, sottolineando che si sono ingenerate «aspettative forse eccessive nell'opinione pubblica e negli operatori e anche qualche equivoco sui reali ambiti di intervento».


Per l'Autorità, ha detto Cantone, si è chiusa col primo triennio di attività «la fase 'costituentè» ed essa «è oggi un'istituzione che, dismessi gli abiti della novità, è riconoscibile non solo alle amministrazioni pubbliche e agli operatori economici, ma anche a gran parte dei cittadini». Una «fiducia» che «è indispensabile preservare» senza «ingenerare inutili e ingiustificate aspettative», ha detto Cantone. Per questo anche attraverso specifici atti, Anac ha recentemente scelto di «precisare ulteriormente e pubblicamente compiti e poteri dell'Autorità sia nei confronti degli istanti privati che nei confronti delle amministrazioni pubbliche».

In particolare sulle richieste di chiarimento o collaborazione in materia dei contratti pubblici da parte delle amministrazioni, Anac ha precisato «in un regolamento apposito, che le risposte saranno fornite solo se la questione posta è nuova e di rilevanza generale, con la chiara volontà di non assecondare l'idea che gli appalti si possano fare solo con il 'bollinò dell'Anac, e al contrario rimarcando che l'Autorità non è un consulente e che non si può sostituire alle scelte discrezionali dell'amministrazione».
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Il Messaggero