Inchiesta petrolio, quelle cene con i ministri: «Così si rompe il ghiaccio»

Inchiesta petrolio, quelle cene con i ministri: «Così si rompe il ghiaccio»
ROMA - Il capo di Stato maggiore Giuseppe De Giorgi li definiva incontri ”conviviali”. Erano quelli gli appuntamenti che il comitato d'affari preferiva: cene e...

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ROMA - Il capo di Stato maggiore Giuseppe De Giorgi li definiva incontri ”conviviali”. Erano quelli gli appuntamenti che il comitato d'affari preferiva: cene e pranzi per stringere relazioni con i personaggi più influenti e poi presentarsi nelle sedi istituzionali e chiedere favori. Dalla colazione con i vertici Erg, alla quale Federica Guidi partecipa per il suo compleanno per sponsorizzare il compagno, alla proposta di De Giorgi di una cena con il ministro Graziano Delrio. Ed è ancora in un incontro al ristorante, quello al quale prende parte anche monsignor Vincenzo Paglia, l'arcivescovo già indagato (e poi archiviato) dalla procura di Terni sul dissesto della curia che ha coinvolto anche Francesca Chaouqui. Ci sono anche Ivan Lo Bello, vicepresidente di Confindustria, e Roberto Cociancich, senatore del Pd, oltre al lobbista Nicola Colicchi, si parla della nomina di Alberto Cozzo all'autorità portuale di Augusta. Ma vanno in scena anche i finti incontri casuali, come quello organizzato dalla Guidi con l'imprenditore Cesare Trevisani.


INCONTRO CONVIVIALE
Il 13 maggio, il lobbista Nicola Colicchi dice a De Giorgi che il vicepresidente di Confindustria Ivan Lo Bello incontrerà il Delrio per Cozzo, nomina che sarà sugellata da un decreto del ministro. Colicchi propone al comandante di Stato maggiore di intervenire, De Giorgi ha un'altra idea: «Con Delrio - dice - io farei un'operazione diversa, quella della cena, dell'incontro conviviale, dove si rompe il ghiaccio, si parla in generale...».

L'IDENTIKIT
Alle 8 del mattino del 1° luglio scorso, Federica Giudi è al telefono con il suo compagno. La messa in scena andrà in scena poco dopo: «Guarda - dice la Guidi - che non è ancora arrivato, fai con calma», Dieci minuti dopo lo ricontatta: «Sono qua con il dottor Trevisani! Io sono qua al ministero con lui e poi lui ha un altro appuntamento! Però se volete vedervi un quarto d'ora per stabilire un contatto. Tu sei per caso nelle zone del centro?». Annotano i carabinieri: «Una volta che il Trevisani lasciava il ministero, la Guidi contattava nuovamente Gemelli per comunicargli cosa gli aveva detto lei (a Cesare), aggiungendo di ritenere che in ogni caso lo stesso aveva capito: Gianluca, sta scendendo è un signore con i capelli bianchi e con gli occhiali».

BARCA SFUMATA
Il 12 giugno 2016: «Se non dovevamo andare lì - dice la Guidi al compagno - potevamo andare in barca, alle due, alle tre poi stare in barca fino alle cinque, alle sei». E Gemelli: «Va buono gioia, questa mi serve, per favore, 'sta cosa un'oretta, loro se ne vanno a cena all' Orecchio di Dioniso, io gli ho già detto che non ci andiamo». In ballo c'è la partecipazione della 'Ponterosso (società di Gemelli ndr) alla gara della Erg. All'incontro interviene anche Edoardo Garrone ad della società. Gemelli spiega al suo contatto in Erg che è il compleanno di Federica «e quindi avevano pensato di fare questo piacere ad Edoardo».


Intanto sulle intenzioni del comitato di affari contro Delrio, e di una sua foto con esponenti dei clan, arriva una nota del comando generale dell'Arma che «auspica possano essere immediatamente chiarite le affermazioni su presunti incontri tra il consigliere del Mise, Pastena, e un carabiniere che avrebbe partecipato all'attività d'indagine nel territorio di Reggio Emilia». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero