Carabinieri perquisiscono il Comune di Quarto. Attesa la decisione del sindaco sulle dimissioni

QUARTO - Si tinge di giallo il caso Quarto. Sin dalle prime ore di questa mattina, la Procura di Napoli ha mandato i carabinieri a perquisire la casa del sindaco Rosa Capuozzo...

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QUARTO - Si tinge di giallo il caso Quarto. Sin dalle prime ore di questa mattina, la Procura di Napoli ha mandato i carabinieri a perquisire la casa del sindaco Rosa Capuozzo oltre che ad acquisire documenti nella sede dello stesso Comune. Sfiduciata dai vertici del partito, con i carabinieri in casa, ma estranea alle accuse, in quanto non indagata.


Anzi: a sentire i bene informati, la sindaca è estranea a contatti con la camorra, in uno scenario che ruota invece sulle trame dell’ex consigliere grillino Giovanni De Robbio, a sua volta indagato per voto di scambio e tentata estorsione con l’aggravante di aver favorito soggetti dal profilo sospetto, come l’imprenditore Alfonso Cesarano, che per la Dda di Napoli manterrebbe rapporti con il clan Polverino.

Stando alle lettura del decreto di perquisizione notificato questa mattina dai carabinieri, la posizione del sindaco Rosa Capuozzo «appare discutibile e poco lineare. E' la stessa Procura a sottolineare che al momento il sindaco non è indagata «ma la sua condotta è sicuramente da approfondire». 

 


Indagini in corso, sotto il coordinamento degli aggiunti Beatrice e Borrelli e del pm Woodcock, cosa cercano i carabinieri in casa del sindaco? Ore decisive, mentre tra qualche ora è prevista udienza dinanzi al Riesame per il dissequestro del cellulare di De Robbio (assistito dai penalisti Giuseppe Caruso e Amerigo Russo).


Le telefonate. «Posso accettare qualsiasi cosa ma non finire in galera per colpe che non ho. Non ce la faccio più, è finita». Piange al telefono lo scorso 16 dicembre, il sindaco Rosa Capuozzo, mentre parla al telefono con Alessandro Nicolais, capogruppo grillino al Consiglio comunale.  Sollecita una posizione interna, poi dice: «Mi ha risposto Roberto Fico dieci minuti fa e ha scritto andate avanti tranquilli, quanto prima verrò». Altro passaggio del sindaco. «Ho lottato con minacce per la casa,  ho detto , ma smantellala questa cazzo di casa, non faccio un passo indietro, ho subito minacce per qualsiasi cosa». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero