Udine, entra in coma per la puntura di un calabrone

Udine, entra in coma per la puntura di un calabrone
Punto da un calabrone nei campi, ​è in coma, in fin di vita, da sei giorni. L'uomo, 40 anni, V.A. le sue inziali, di Loneriacco di Tarcento (Udine), borgata dove...

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Punto da un calabrone nei campi, ​è in coma, in fin di vita, da sei giorni. L'uomo, 40 anni, V.A. le sue inziali, di Loneriacco di Tarcento (Udine), borgata dove vivono i suoi familiari, è in condizioni disperate. L'insetto che lo ha punto pare essere un calabrone, ma potrebbe trattarsi anche una vespa o di un altro tipo di imenottero o insetto.


L'uomo stava passeggiando con la compagna a Loneriacco, vicino ai campi, quando improvvisamente è stato punto in testa; è caduto a terra e la donna che era con lui ha chiamato subito il 118 e ha tentato lei stessa di prestargli le prime cure. Pare che sia rimasto in quello stato, privo di coscienza, per circa 45 minuti. Soccorso dal personale medico, giunto sul posto con una ambulanza, il quarantenne è stato trasportato con la massima urgenza, in codice rosso, all'ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine.

Le sue condizioni sono parse subito gravissime e l'uomo, entrato in coma, è ricoverato in fin di vita nel reparto di terapia intensiva. I parenti e tutti i suoi amici, tra Loneriacco di Tarcento e Nimis, i due paese che frequenta di più, sono molto preoccupati e sperano in un miracolo. Non pare che il quarantenne, che fa l'operaio in una azienda della provincia, fosse allergico al veleno degli imenotteri; ciononostante, forse perché punto in una zona molto delicata del corpo quale è la testa, è stato colto dopo pochi istanti da shock anafilattico. Il fatto risale a lunedì scorso, 16 ottobre ma la notizia si è diffusa in paese solo nella giornata di ieri.  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero