Due dipendenti della motorizzazione civile di Napoli avrebbero falsificato i documenti attestanti la revisione del bus precipitato dal viadotto Acqualonga...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
A modificare i documenti di revisione sarebbero stati un uomo e una donna, adesso indagati per falso in atto pubblico: si tratta - riporta il quotidiano napoletano - del funzionario tecnico della Motorizzazione Civile di Napoli Vittorio Saulino, di 56 anni, di San Giorgio a Cremano (Napoli), e dell'assistente amministrativa Antonietta Ceriola, 63 anni di Giffoni Sei Casali (Salerno).
Secondo quanto emerse dall'esame probatorio il mezzo affrontò senza freni un lungo tratto in discesa dell'A16 e all'altezza di Monteforte Irpino e dopo avere infranto le barriere di protezione precipitò nella scarpata. I due dipendenti della Motorizzazione civile di Napoli si vanno ad aggiungere agli altri indagati: il titolare della ditta proprietaria del bus e cinque dirigenti della Società Autostrade, tutti accusati di omicidio colposo plurimo e disastro colposo. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero