Pronto soccorso, l'allarme dei medici: in Italia giorni in barella, negli altri paesi massimo 6 ore

Pronto soccorso, l'allarme dei medici: in Italia giorni in barella, negli altri paesi massimo 6 ore
«Da circa un mese nei pronto soccorso si è accentuato il problema cronico del sovraffollamento, conseguente all'impossibilità di ricoverare i pazienti in ospedale per...

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«Da circa un mese nei pronto soccorso si è accentuato il problema cronico del sovraffollamento, conseguente all'impossibilità di ricoverare i pazienti in ospedale per mancanza di posti letto. La permanenza media in barella è di oltre 24 ore in molti ospedali, con punte di alcuni giorni, a fronte di standard di 4-6 ore stabiliti in altri paesi come il Regno Unito, l'Australia, la Nuova Zelanda e il Canada».




A lanciare l'allarme è Gian Alfonso Cibinel, presidente nazionale Simeu che discuterà con il colleghi l'ennesima emergenza durante il congresso “Il pronto soccorso e la folla” che si svolge in questi giorni a Roma.



«Gli infermieri e i medici d'urgenza italiani si vergognano che il sistema paese scarichi sui pronto soccorso molti problemi sanitari e sociali che dovrebebro essere presi in carico altrove - afferma Cibinel - Si vergognano di dover trattenere in barella per ore e per giorni molti pazienti, in particolare i più anziani e fragili, in pronto soccorso sovraffollati dove non è possibile garantire al meglio sicurezza, efficacia, tempestività, equità e rispetto della dignità personale»



E si vergognano, aggiungono «degli spazi fisici carenti, della tecnologia di supporto spesso mal funzionante e di un sistema che ha bloccato o ridotto il turnover in modo lineare anche nel settore dell'emergenza» Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero