Nuovo processo penale, ecco cosa cambia: dalla prescrizione alla stretta intercettazioni

Orlando e Rughetti (Ansa)
E' una legge che lascia scontente le parti che si scontrano in aula ogni giorno (il che, in teoria, dovrebbe essere un bene). La riforma del processo penale, con delega ad...

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E' una legge che lascia scontente le parti che si scontrano in aula ogni giorno (il che, in teoria, dovrebbe essere un bene). La riforma del processo penale, con delega ad intervenire sulla pubblicazione delle intercettazioni e sull'organizzazione del sistema penitenziario, ha convinto gli avvocati dell'Unione camere penali a restare in sciopero per mesi. Tra i punti più controversi per gli avvocati, l'intervento sulla prescrizione e le più ampie possibilità, con le nuove norme, di impedire agli imputati di assistere al proprio processo (saranno collegati via video conferenza, come oggi accade solo per i detenuti in regime di 41 bis). L'Anm, invece, che però ultimamente ha abbassato i toni della critica, per mesi si è battuta contro l'idea che i procuratori potessero avocare i fascicoli che restano fermi dopo la conclusione delle indagini preliminari. Un'arma spuntata, a loro dire, che potrebbe aumentare il caos all'interno degli uffici giudiziari. Le novità contenute nel nuovo testo sono moltissime, in ogni caso, includono anche criteri più rigidi per valutare le impugnazioni e una stretta sui colloqui con i difensori per gli indagati per mafia.


La durata
Ora più ragionevoli i tempi dei processi

Diciotto mesi di sospensione della prescrizione del reato per ogni singolo grado di giudizio: tra la sentenza emessa dal tribunale e quella della Corte d'appello, e poi tra quest'ultima e quella della Cassazione. È questa la novità: si tratta di un calcolo che punta a favorire anche una durata dei processi più ragionevole. I termini ricominceranno però a decorrere in caso di sentenze riformate o annullate.

Carceri
Mamme in cella con molte tutele

La delega per la riforma dell'ordinamento penitenziario prevede interventi sull'accesso ai benefici da parte dei detenuti, e un incremento delle opportunità di lavoro retribuito, specialmente all'interno delle carceri. Dovranno anche essere previste norme per l'integrazione dei detenuti stranieri, con modifiche significative sulla libertà
di culto e nuove tutele per le madri costrette nei penitenziari.

Giro di vite
Reati predatori pene più severe

Si prevede l'innalzamento delle pene edittali e di quelle detentive per i reati di furto in abitazione, rapina e scippo. Ma anche per lo scambio elettorale politico-mafioso. Per i topi di appartamento e gli scippatori il minimo e passerà da uno a tre anni. I rapinatori adesso rischieranno un minimo di quattro anni (prima era soltanto uno). Per il voto di scambio, adesso si interviene sulle pene che passeranno da sei a dodici anni.

Indagini
Contro l'inerzia l'intervento dei Pg

Cresce il potere del procuratore capo. Che può avocare d'ufficio il fascicolo, in caso di inerzia del pm dopo la chiusura delle indagini: le nuove norme dispongono che il rinvio a giudizio o l'archiviazione dovranno essere chiesti dal pm entro 3 mesi (prorogabili di altri 3 dal pg presso la corte d'appello se si tratta di casi complessi) dalla scadenza di tutti gli avvisi e notifiche di conclusa indagine. Per i delitti di mafia e terrorismo il termine è però di 15 mesi. 

Manicomi
Stop agli ospedali psichiatrici

Entra in vigore anche la già annunciata abolizione degli ospedali psichiatrici giudiziari. Per chi è gravato da una sentenza passata in giudicato, in cui vengano accertati lo stato di infermità mentale e la pericolosità sociale, saranno attive le residenze per l'esecuzione delle misure di sicurezza. In caso di vizio parziale di mente o di infermità sopravvenuta dopo un delitto, invece, saranno istituite sezioni specializzate negli istituti penitenziari.

Intercettazioni
Si avrà maggiore riservatezza


La delega al governo sulle intercettazioni punta a riformare la norma per garantire la riservatezza degli indagati o delle persone coinvolte in un'inchiesta. In primo luogo, i pubblici ministeri nelle richieste di misure cautelari dovranno selezionare il materiale da inviare ai gip, escludendo tutte le conversazioni che contengano dati sensibili e non siano utili al procedimento. Dovranno essere escluse anche quelle delle persone occasionalmente coinvolte. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero