«Su indicazione di Giuseppe Setola mi rivolsi nell'estate 2006 all'oculista Aldo Fronterrè, cui chiesi di fare una consulenza medica al mio assistito...
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Casella, che ha iniziato a rendere dichiarazioni ai magistrati della Dda di Napoli ma non è ancora entrato nel programma di protezione, è stato sentito oggi come testimone nel processo in cui sono imputati il capo dell'ala stragista dei Casalesi, che risponde di simulazione di reato, e l'oculista di Pavia Aldo Fronterrè, cui sono contestati i reati di concorso esterno in associazione camorristica e false attestazioni all'autorità giudiziaria.
Per l'accusa - oggi in aula c'erano il sostituto della Dda di Napoli Sandro D'Alessio e l'ex pm antimafia, oggi Aggiunto proprio a Santa Maria, Alessandro Milita - Fronterrè avrebbe presentato false attestazioni mediche permettendo a Setola, nel gennaio 2008, di ottenere gli arresti domiciliari in un'abitazione nei pressi della clinica Maugeri di Pavia dove si sarebbe dovuto curare; il 18 aprile dello stesso anno, però, Setola evase dalla clinica, dando inizio alla stagione del terrore nel Casertano che causò 18 morti, tra cui i sei immigrati africani uccisi nella strage di Castel Volturno. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero