Processo Caligola, assolto ex vice presidente della Regione Abruzzo

La sede della Regione
​La Corte di Appello dell'Aquila ha dichiarato nulla per insussistenza dei fatti la sentenza con cui il Gup del...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
​La Corte di Appello dell'Aquila ha dichiarato nulla per insussistenza dei fatti la sentenza con

cui il Gup del tribunale dell'Aquila, Giuseppe Romano Gargarella, il 14 aprile del 2014 aveva condannato l'ex
consigliere e assessore regionale del Pdl e di Forza Italia Alfredo Castiglione, all'epoca vice presidente della giunta
regionale guidata da Gianni Chiodi, a sei mesi di reclusione con l'accusa di tentato abuso d'ufficio nell'ambito del processo denominato "Caligola".
L'inchiesta della procura della Repubblica dell'Aquila relativa ad una presunta associazione a delinquere finalizzata a casi di corruzione nell'ambito del programma comunitario Adriatic Ipa, che vedeva la Regione capofila, aveva scosso l'Abruzzo con diversi arresti eccellenti tra cui quello di Lamberto Quarta, ex segretario generale della presidenza della giunta di centrosinistra guidata da Ottaviano Del Turco già coinvolto nel processo "Sanitopoli".
Secondo la difesa di Castiglione, esercitata dall'avvocato Dante Angiolelli, «l'ipotesi di reato di tentato abuso non è
stata mai contestata al dottor Castiglione, quindi a mio avviso si tratta di un errore giudiziario». «Lo dice la Corte d'Appello con la sentenza di nullità che si adotta per gravi violazioni del processo. Ci riserviamo, una volta esaminate le motivazioni, di chiedere il risarcimento dei danni contro lo stato perché la condanna ha causato una conseguenza perniciosa avendo condizionato la partecipazione di Castiglione alle elezioni regionali» dice ancora il legale.
Nell'ambito del rito abbreviato, scelto dall'indagato e celebrato a poco più di un mese dalle elezioni regionali,
Castiglione era stato assolto dall'accusa più grave di associazione a delinquere: l'ex amministratore regionale, da
tempo fuori dalla politica dopo una breve esperienza nella Lega, ha perso poi le elezioni regionali del maggio del 2014, vinte dal centrosinistra con Luciano D'Alfonso. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero