Primarie Pd, i candidati: Orlando

Primarie Pd, i candidati: Orlando
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PROFILO
Un leader giovane ma di antico stampo. Il simbolo, come diceva Mitterrand, di una grande forza tranquilla. Si è contrapposto a Renzi il divisivo facendo l’Andrea il ricucitore. E cerca di incarnare una nuova idea di sinistra ancora affezionata alle radici ma pragmatica e di governo. Ha cercato di parlare a quel popolo un tempo Pci, cercando di portarlo al voto per la “remuntada”.


SPONSOR
Il primo a far capire da che parte sta è stato Napolitano. E con lui Macaluso e la scuola migliorista. Tra i ministri, la Finocchiaro. E poi: Enrico Letta e Maurizio Costanzo, Gherardo Colombo e Violante, Barca, Beppe Carletti dei Nomadi. Per non dire di Iva Zanicchi: «Mi porta fortuna, prima stava con Berlusconi e con Renzi e ha fatto vincere tutti e due». Preziosissimo il semi-endorsement di Prodi. 

PROGRAMMI
Assumere giovani nella pubblica amministrazione. Rivedere la norma sui licenziamenti. Mettere una patrimoniale sui più ricchi, che «al massimo berranno qualche coppa di champagne in meno». Tutto un programma rivolto alla lotta contro le diseguaglianze e mirante a schiacciare Renzi su posizioni “di destra”. Ha insistito, più degli altri, sulla legge elettorale. 

DEBOLEZZE
Stenta a interpretare la figura del leader forte. La scissione dei bersaniani lo indebolisce, e forse si sarebbe dovuto candidare prima. La sua forza sta nella rottura della connessione sentimentale tra buona parte del popolo della sinistra e il renzismo. Il sindacato, che non sopporta e non è sopportato dall’ex premier, conta ancora qualcosa e in realtà è con lui. 

STRATEGIA

L’obiettivo è quello di riproporre in salsa nuova - Pisapia come Prodi? - il cartello largo del centrosinistra. Grazie anche a una legge elettorale con premio di maggioranza per le coalizioni. Se vincerà ai gazebo, nonostante i sondaggi siano favorevoli a Renzi, il suo Pd sarà attrattivo per chi se n’è andato. Se perde male, una nuova scissione - già si parla di Cuperlo e di altri anche a livello locale - è possibile.  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero