Per la prima volta nella storia della Polonia post-comunista, nessuna forza di sinistra ha ottenuto abbastanza voti per entrare in parlamento: lo prevede un exit poll «Ipsos»...
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La Polonia quindi vira a destra e si inserisce tra le file dei Paesi euroscettici, malgrado gli ampi progressi seguiti all'adesione alla Ue nel maggio 2004. Secondo i primi exit poll gli ultraconservatori di Legge e Giustizia (Pis) hanno ottenuto il 39,1% dei voti, quanto basterebbero per la legge elettorale a ottenere la maggioranza dei seggi, e quindi il diritto a governare da soli. I liberali di Piattaforma civica (Po) - dal 2007 al potere - si sono fermati, sempre secondo gli exit-poll, al 23,4% delle preferenze. Seguono gli anti-establishment di Kukiz'15 col 9%, i neoriformisti di Nowoczesna col 7,1%, il partito dei contadini Psl con il 5,2%. L'affluenza si è fermata al 51,6%. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero