Pilota russo trovato vivo dopo 31 anni: il suo caccia abbattuto nel 1987 in Afghanistan

Abbattuto nel 1987 in Afghanistan, pilota sovietico ritrovato: «È ancora vivo»
Era disperso dal 1987, quando il suo caccia fu abbattuto in Afghanistan dalle truppe dei mujaheddin islamici. Da allora lo avevano dato tutti per morto, ma pochi giorni fa...

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Era disperso dal 1987, quando il suo caccia fu abbattuto in Afghanistan dalle truppe dei mujaheddin islamici. Da allora lo avevano dato tutti per morto, ma pochi giorni fa è stato individuato e sarebbe ancora vivo. A dare la notizia, piena di punti oscuri e difficilmente verificabile, è l'agenzia di stampa russa Ria Novosti.




Il nome del militare dell'aeronautica sovietica non è stato reso noto, ma fonti vicine alla Difesa russa assicurano che l'uomo si troverebbe in Pakistan, dove erano situati alcuni campi di prigionia afgani. Lo sostiene anche Valery Vostrotin, ex generale dei paracadutisti sovietici: «Incredibile, è ancora vivo. Ora però ha bisogno d'aiuto». Franz Klintsevich, senatore e presidente dell'Unione dei veterani russi in Afghanistan, ha dichiarato a Ria Novosti: «Lo abbiamo trovato, vuole tornare a casa e lo aiuteremo con ogni mezzo».

L'identità del pilota sovietico resta un mistero. Alcune fonti, citate dall'agenzia di stampa Tass, fanno il nome di Alexander Morozov, ma secondo il quotidiano Kommersant l'unico caccia sovietico abbattuto in Afghanistan nel 1987 sarebbe stato pilotato da Sergey Pantelyuk. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero