Treviso, picchia la moglie ​poi chiama carabinieri e ambulanza: «Correte, le ho fatto male»

Treviso, picchia la moglie poi chiama carabinieri e ambulanza: «Correte, le ho fatto male»
 La violenza è esplosa improvvisa, per futili motivi, forse la gelosia. Un cinquantenne ha alzato le mani sulla moglie, coetanea, e l'ha picchiata selvaggiamente...

Continua a leggere con la nostra Promo Flash:

X
Scade il 29/05
ANNUALE
11,99 €
79,99€
Per 1 anno
SCEGLI
MENSILE
1,00 €
6,99€
Per 6 mesi
SCEGLI
2 ANNI
29 €
159,98€
Per 2 anno
SCEGLI

VANTAGGI INCLUSI

  • Tutti gli articoli del sito, anche da app
  • Approfondimenti e newsletter esclusive
  • I podcast delle nostre firme

- oppure -

Sottoscrivi l'abbonamento pagando con Google

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
 La violenza è esplosa improvvisa, per futili motivi, forse la gelosia. Un cinquantenne ha alzato le mani sulla moglie, coetanea, e l'ha picchiata selvaggiamente mandandola all'ospedale. È avvenuto ieri mattina, poco dopo le 8.30 in una popolosa borgata nella zona nord di San Martino di Colle Umberto, sulla strada per Cappella Maggiore. Non è stato ancora possibile chiarire con precisione la causa che ha scatenato tanta violenza nella coppia - lui vittoriese, lei del posto - che convive ormai da decine di anni.



Una violenza di cui comunque l'uomo pare essersi reso conto, tardivamente. Conscio di quello che aveva fatto, forse pentito, ha chiamato lui stesso il 112, autodenunciandosi, e i soccorsi. A casa dei due, che vivono con due figli minorenni, al primo piano di una bifamiliare, sono arrivate auto medica e ambulanza. Subito dopo anche una pattuglia della stazione dei carabinieri di Vittorio Veneto.

 
  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero