Obiettivo: la stabilità del petrolio. E' con questa finalità che, stando a una dichiarazione congiunta firmata a margine del G20 in Cina, Russia e Arabia Saudita...
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Il ministro russo dell'Energia, Alexander Novak, ritiene l'accordo «un momento storico, una nuova pagina per i due paesi». Secondo Novak l'accordo può portare alla stabilità del mercato e con questo obiettivo i due paesi terranno sotto osservazione l'andamento del mercato e lavoreranno insieme in un gruppo di lavoro, come riporta l'agenzia russa Interfax. Il ministro russo si è detto fiducioso che anche gli altri produttori collaboreranno per raggiungere la stabilità del mercato del greggio, ma hanno rinviato l'ipotesi di un congelamento della produzione in questo momento.
In sostanza, Russia e Arabia Saudita stanno discutendo di congelare la produzione di petrolio per un periodo da tre a sei mesi o addirittura più lungo, ai livelli di luglio, agosto o settembre di quest'anno. In ogni caso, ha sottolineato il ministro Novak, un eventuale congelamento andrebbe concordato con i paesi Opec nel vertice in programma in Algeria a fine mese. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero