Quindici anni, ridotto in fin di vita con calci e pugni sferrati con brutale ferocia. Il ragazzino è uscito adesso dalla camera operatoria dopo una notte trascorsa sotto i...
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Cosa sia accaduto allo studente questa notte lo dovranno ricostruire gli investigatori. In ospedale si è precipitato il comandante della stazione dei carabinieri di Posillipo.
Sta di fatto che il responsabile dell'efferato pestaggio - sembrerebbe, a dire di alcuni familiari del ragazzo, si sia trattata dell'aggressione da parte di un adulto - deve essere assicurato alla giustizia nel più breve tempo possibile. Il ragazzino ridotto in fin di vita, quando è giunto al Fatebenefratelli, era privo di conoscenza. Aveva emorragie copiose. Vomitava sangue. I medici dell'ospedale posillipino si sono resi subito conto dell'urgenza di un intervento che tentasse di riparare ai danni prodotti dal pestaggio.
FERMATO FRATELLO DELLA FIDANZATINA È stato sottoposto a fermo del pm il 20enne che è stato ascoltato oggi dai Carabinieri in merito all'aggressione subita dal ragazzino ieri a Napoli. Si tratta del fratello della fidanzatina del giovane ferito. Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri, il ragazzino e la fidanzatina, assieme a una coppietta di amici, erano andati con i mezzi pubblici a trascorrere il sabato sera a Pozzuoli, lasciando il motorino parcheggiato in via Posillipo, dove abita l'amico del giovane.
Al ritorno è avvenuta l'aggressione, per sfuggire alla quale la comitiva si è rifugiata nell'abitazione del giovane di via Posillipo. I padroni di casa hanno chiamato i familiari del ragazzo ferito e questi ultimi lo hanno portato all'ospedale Fatebenefratelli, dove è stato sottoposto a intervento chirurgico per l'asportazione della milza. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero