Pedofilia, scambiava foto hot su Facebook: 13enne contattata da 200 uomini, 50 arrestati

Pedofilia, scambiava foto hot su Facebook: 13enne contattata da 200 uomini, 50 arrestati
Una tredicenne scozzese al centro dell’attenzione e uno stuolo di pedofili che farebbe drizzare i capelli a qualunque genitore che metta nelle mani del proprio figlio uno...

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Una tredicenne scozzese al centro dell’attenzione e uno stuolo di pedofili che farebbe drizzare i capelli a qualunque genitore che metta nelle mani del proprio figlio uno strumento come internet.








Il caso della ragazzina che si è messa in contatto con oltre 200 uomini su Facebook ha messo in moto un'indagine speciale della polizia che, per ora, ha portato all'arresto di oltre 50 persone. L’adolescente avrebbe chattato e scambiato foto hot con uomini adulti per anni prima che la madre mettesse fine al gioco pericoloso. La donna ha chiamato immediatamente la polizia, raccontando dei contatti che la figlia aveva con uomini più grandi. Da quel momento si è messa in moto una macchina delle indagini tale che nel giro di pochi mesi 50 uomini sono stati arrestati e molti altri sono finiti nel mirino degli agenti. «Questa ragazza, da sola, potrebbe far riempire un carcere intero» ha commentato inorridito in aula il giudice Antony Goldstaub.



Una delle ultime piste ha portato sulle tracce di Ricky Goward-White, 25 anni, sposato e papà di un bambino, che avrebbe scambiato immagini hot con la ragazza fingendosi più giovane. L'uomo aveva oltre 30 immagini indecenti sul suo telefonino, 27 delle quali della ragazza: secondo l'accusa Goward-White si scattava regolarmente delle foto da inviarle. Gli investigatori hanno rintracciato oltre 100 messaggi tra i due, in cui l'uomo incitava la 13enne a farsi mandare foto dicendole: «Se mi ami devi farlo».



Goward-White è stato dichiarato colpevole per aver incitato la ragazza a impegnarsi in attività sessuali tra il 20 giugno e il 27 luglio 2012 e per detenzione di materiale pedopornografico. Adesso dovrà scontare quattro anni di carcere oltre a essere stato iscritto nel “registro degli autori di reati sessuali” a tempo indeterminato.



Dietro le sbarre è finito pure il 28enne James Trigwell: è stato incarcerato per cinque anni e quattro mesi per aver tentato di avere rapporti sessuali con la giovane e per l'invio di messaggi a sfondo sessuale a 21 ragazze di età compresa da 13 a 15. Ma il caso non è ancora chiuso: l'elenco dei pedofili che ronzavano intorno alla ragazzina è destinato a rimpolparsi. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero