Non sono passati i maldipancia dentro il Pd su quelle frasi ambigue pronunciate da Zingaretti nei confronti del M5S. Il congresso sarà a marzo ma le schermaglie sono...
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Poi, il governatore aveva chiuso la possibilità di qualsiasi dialogo: «Figuriamoci io li ho battuti die volte!» ma aveva anche aggiunto che «alleato è una parola bellissima» riaprendo le braccia accoglienti.
Insomma i renziani continuano a nutrire sospetti Su Twitter hanno cominciato a circolare delle cartoline anti Zingaretti con le scritte: l’unico Zingaretti che ci piace è Montalbano. Oppure: vuole aprire ai 5 stelle e fare rientrare i fuoriusciti di Leu, Zingaretti non sarai mai il mio segretario. Parole che potrebbe affermare un qualsiasi renziano di ferro.
«Diciamo no a Zingaretti e ai suoi pentafascisti» si legge in un'altra foto pubblicata sul profilo «Noi siamo il Pd» che l’ha firmata. Il presidente della regione si è difeso su facebook: «Sui social iniziano a circolare delle card contro di me che stravolgono le cose che sto dicendo. Sono delle schifezze. Ma se pensano di mettermi paura si sbagliano. Noi non ci fermiamo, ma andiamo avanti con più forza di prima. Io mi impegnerò per un congresso delle idee e della passione, non dell’odio e del rancore. Per cambiare e per dare all'Italia e all'Europa un futuro diverso». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero