A sinistra del Pd è rissa continua. La frattura tra Mdp e Pisapia è ormai insanabile e nello stesso partito di D’Alema e Bersani lo scontro è aperto. La...
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Il regista dell’operazione, Massimo D’Alema come sostengono al Nazareno, ha rotto gli indugi ritenendo quindi più che probabile il “sì” delle camere al Rosatellum, un sistema che, a differenza dei due meccanismi attualmente esistenti, favorisce la nascita di coalizioni. I dalemiani si tirano fuori e di fatto consegnano alla maggioranza che sostiene la legge elettorale, qualche numero in più che potrebbe risultare decisivo nella battaglia a Montecitorio e a palazzo Madama.
Si inizierà domani a votare in un clima tutt’altro che sereno. Renzi continua a sostenere che gli avversari sono le destre, M5S e centrodestra leghizzato, ma non dello stesso avviso sono i dalemiani che - sostengono al Nazareno - intendono misurare la vittoria è la sconfitta sulla base di quanti voti riusciranno a fare perdere al Pd.
Realizzare una coalizione quanto più inclusiva è ora il compito che spetta al Pd per mostrare quanta capacità di aggregazione ha il Pd renziano. I lavori sono in corso, ma l’esigenza di non scoprirsi troppo alla sua destra obbliga il segretario del Pd alla massima cautela.
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Il Messaggero