«Ieri ho detto a Renzi che basterebbe fare una Conferenza programmatica a maggio e le primarie congressuali a settembre per ricomporre un clima di rispetto reciproco e...
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«Questo -aggiunge- è il lavoro che deve fare il segretario. Rimettere insieme i cocci di anni difficili per ripartire insieme. Senza questo lavoro le distanze politiche tra noi sono troppo grandi e non basterebbe una conta per evitare anche a breve nuovi dissensi e nuovi rischi di conflitto. Diamoci una possibilità».
«I margini di trattativa ci sono sempre. Dipende dalla volontà delle persone e soprattutto dobbiamo sapere che il Pd non è proprietà di alcuni capi che litigano tra loro» secondo il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini, che ha parlato a Firenze a margine del Salone dell'Archeologia Tourisma. «Il Pd - ha aggiunto - è proprietà dei milioni di persone che ci hanno creduto, che ci credono e che non vogliono questa divisione». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero