CITTA' DEL VATICANO - La paura di incidenti o di attentati da parte di un lupo solitario in Vaticano sembra essere parte integrante di questa Pasqua. Il sistema di controlli...
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Ad ognuno venivano controllati dagli agenti borse e zaini con i metal detector e questa attività rallentava un po' l'avanzata della folla che veniva fatta accedere in piazza a scaglioni. I primi filtri delle forze di sicurezza erano posizionati a centinaia di metri dall'emiciclo berniniano. Naturalmente sono state chiuse al traffico non solo via della Conciliazione ma anche alcune delle strade minori parallele che normalmente restano aperte anche la domenica. I controlli non hanno escluso nemmeno i sacerdoti che erano attesi sul sagrato per concelebrare assieme al Papa. Anche loro in attesa con i turisti, ben riconoscibili per le vesti ligurgiche che tenevano in mano da indossare durante la cerimonia.
Cinque giorni fa il Papa ha ricevuto gli uomini e le donne della Polizia di Stato ringraziandoli per il lavoro che svolgono ogni giorno per garantire la tranquillità in Vaticano. Davanti al Capo della Polizia Franco Gabrielli il Papa non ha nascosto il pericolo incombente facendo riferimento a «che non ci sia qualche pazzo che faccia una strage e rovinando tante famiglie». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero