Alla fine è stata costretta a dimettersi Rosanna Lau, la delegata del sindaco di Civitavecchia e consigliere M5s autrice di un infelice commento su facebook a...
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Lo screenshot ha fatto il giro del web. «Una donna italiana quarantenne - ha scritto la delegata del sindaco - intreccia una relazione con un tunisino di 26 anni. Lui l'ammazza come un cane. Non voglio vedere il suo nome nella lista delle 'martiri'. Dire che se l'è cercata è il minimo. Se fosse sopravvissuta l'avrei insultata». Il post ha generato sulla rete un'ondata di indignazione sul tema del rispetto delle vittime del femminicidio tanto da rendere inevitabile un passo indetro della consigliera M5s.
«Prendo le distanze da quanto erroneamente dichiarato dalla mia ex delegata alle problematiche del mercato, Rosanna Lau. Rosanna, che è una brava persona e che in questa amministrazione ha lavorato a titolo gratuito nell'interesse della collettività, ha effettuato delle esternazioni che non possono neanche lontanamente essere condivise», ha commentato il sindaco di Civitavecchia (M5S), Antonio Cozzolino. «Ognuno nel Movimento 5 Stelle - aggiunge - si prende le responsabilità di ciò che dice a titolo personale ma tali frasi sono gravi e da stigmatizzare. La violenza è sempre da condannare, a prescindere dal colore e dalla razza di coloro che la commettono. Rosanna mi ha comunicato la sua intenzione di presentare le dimissioni lunedì e io le accetterò, ringraziandola per quanto di buono fatto finora riguardo le problematiche del mercato».
Lau non è nuova ad esternazioni del genere.
Domenica 6 dicembre Alessia Della Pia è stata trovata morta davanti al portone d’ingresso di un condominio Acer nel quartiere Montanara, nella prima periferia di Parma. Sarebbe stato il convivente di 27 anni, di origine nordafricana e con precedenti per spaccio, ad avvertire il 118, prima di scomparire nel nulla. I carabinieri stanno cercando di rintracciarlo.
Su Mohamed Jella, 27enne di origine tunisina e compagno della donna, pendeva infatti dal 14 settembre scorso un ordine di espulsione dal suolo italiano emesso dalla questura di Ferrara, che però non è mai stato ottemperato. L’uomo, che ora è accusato di omicidio volontario, è ricercato in tutta Italia dalle forze dell’ordine, che hanno diffuso la sua foto segnaletica risalente al 22 settembre chiedendo a chiunque lo vedesse di rivolgersi immediatamente ai carabinieri. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero