I ristoranti, lo stadio, il teatro Bataclan dove era in corso un concerto rock: quello di stanotte a Parigi è l'attacco ai luoghi dello svago. E' lo stile di vita dei...
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La morte è piombata sul venerdì sera dei parigini, colpevoli di essere in giro a divertirsi: una cena al ristorante, un po' di musica in compagnia degli amici o il match Francia-Germania allo Stade de France, con lo stesso presidente Francois Hollande a fare il tifo in tribuna. Gli spari, le esplosioni: qualcuno sobbalza ma non realizza subito. Altri capiscono all'istante che sta accadendo qualcosa di terribile. Poi arriva il sangue a togliere ogni dubbio: oltre 120 morti, 200 feriti di cui 80 molto gravi. Una carneficina che ripiomba il paese nell'incubo, a poco meno di un anno dalla strage di Charlie Hebdo. E a parte lo stadio, gli altri due luoghi degli attentati sono a due passi dalla redazione del giornale satirico inviso all'Islam radicale. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero