CITTA' DEL VATICANO - Un preghiera a occhi chiusi sotto la colonna della Madonna, il canto del Salve Regina, e poi l'abbraccio con tutti i malati in carrozzella, più di...
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Papa Bergoglio li ha salutati uno ad uno, con amore, accarezzandoli, stingendo loro le mani, incoraggiandoli, poi però e' risalito di fretta sulla sua Ford Focus blu, targata SCV1, per tornare in Vaticano. Quest'anno l'omaggio dalla Vergine nel giorno dell'Immacolata ha subito una importante variazione di programma. Rispetto agli anni passati e al protocollo seguito dai suoi predecessori, Paolo VI, Giovanni Paolo II, Benedetto XVI, la visita alla colonna della Vergine non ha incluso anche il tradizionale giro per via Condotti, la sosta per ricevere il saluto dell'associazione dei commercianti di via dei Condotti e per fare tappa nella piccola chiesetta settecentesca che e' all'imbocco della via del lusso, la strada dello shopping, dove ci sono i negozi più belli, alla moda, gli show room dei marchi glamour. Il motivo che ha indotto Papa Bergoglio a variare il programma rispetto al passato e' una riflessione sul tempo presente. In Vaticano fanno sapere che il Natale e' alle porte e in questa stagione di grave crisi economica tante famiglie sono in difficoltà.
Le lettere di aiuto che arrivano sul tavolo di Bergoglio sono sempre più numerose e Papa Francesco non poteva non tenerne conto. Il giro di quest'anno, con la tappa a Santa Maria Maggiore prima di arrivare a piazza di Spagna, e' stato così ripensato proprio a seguito di una riflessione spirituale. In piazza come al solito c'erano ad aspettarlo le autorità civili, il sindaco Marino che lo ha baciato e abbracciato, il cardinale Vallini, vicario di Roma. La preghiera alla Vergine ha incluso una invocazione alla lotta quotidiana contro il male. "In questa lotta noi non siamo soli". Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero