Algeria, tiene il figlio sospeso nel vuoto dal 15esimo piano: «Mettete mi piace su Facebook o lo butto giù»

Tiene il figlio sospeso nel vuoto dal 15esimo piano: "Mettete mi piace su Facebook o lo butto giù"
"Mettete mille mi piace o lo butto giù", sono le parole di un uomo che in Algeria ha tenuto il figlio piccolo a penzoloni dal quindicesimo piano per attirare...

Continua a leggere con la nostra Promo Flash:

X
Scade il 29/05
ANNUALE
11,99 €
79,99€
Per 1 anno
SCEGLI
MENSILE
1,00 €
6,99€
Per 6 mesi
SCEGLI
2 ANNI
29 €
159,98€
Per 2 anno
SCEGLI

VANTAGGI INCLUSI

  • Tutti gli articoli del sito, anche da app
  • Approfondimenti e newsletter esclusive
  • I podcast delle nostre firme

- oppure -

Sottoscrivi l'abbonamento pagando con Google

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
"Mettete mille mi piace o lo butto giù", sono le parole di un uomo che in Algeria ha tenuto il figlio piccolo a penzoloni dal quindicesimo piano per attirare l'attenzione su Facebook


La storia arriva dalla città di Bab Ezzouar, a est di Algeri.





Le immagini pubblicate sui social mostrano il bambino fuori dalla finestra e sospeso nel vuoto mentre il padre stringe un lembo della sua t-shirt. Con l'altra mano è intento a scattare un paio di foto. 
Poi, reggendo il piccolo solo con una mano, ha usato l'altra per scattare un paio di foto al bimbo mentre penzolava a parecchi metri di altezza. Infine, ha pubblicato le immagini su Facebook, scrivendo: "Mettete mille mi piace o lo butto giù".

Le foto non sono passate inosservate e hanno fatto il giro del web. Questo gesto, infatti, gli è costato varie denunce e l'arresto. Secondo quanto riportano fonti locali, il 19 giugno, un tribunale algerino ha condannato il responsabile a due anni di carcere per violenza su minore. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero