CITTA’ DEL VATICANO Elogio del Papa alla terza età. Una fase della vita ancora ricca, da vivere trasmettendo ai giovani entusiasmo e valori, soprattutto da attraversare con...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Il Papa parla dei nonni «immedesimandomi in loro». Durante l'udienza generale Francesco ha scherzato: «anche io appartengo a questa fascia di età. Quando sono Stato nelle Filippine il popolo filippino mi salutava chiamandomi 'Lolo Kiko’, cioe’ ’nonno Francesco’. Mi ricevano che la società tende a scartarli, ma il Signore non ci scarta mai, lui ci chiama a seguirlo in ogni età della vita e anche la anzianità’ contiene una grazia del Signore». Insomma «non e’ il momento di tirare i remi in barca».
«Noi anziani - ha suggerito il Papa - possiamo ringraziare il Signore per i benefici ricevuti, riempire il vuoto dell’ingratitudine che li circonda, dare dignità’ alla memoria e ai sacrifici, possiamo ricordare ai giovani ambiziosi che la vita senza amore arida, ai giovani paurosi che l’angoscia del futuro può essere vinta, a quelli troppo innamorati di se stessi che c’e’ più’ gioia nel dare che nel ricevere».
Francesco nella udienza generale dedicata agli anziani, ha citato l’esempio dei grandi santi anziani e di Simeone e Anna alla presentazione di Gesu’ al Tempio - «nella scia di questi vecchi straordinari, diventiamo anche noi un po’ poeti, dalla preghiera, prendiamo gusto a trovare parole nostre, riappropriamoci del seguire la parola di Dio. La preghiera dei nonni e degli anziani - ha sottolineato - è un dono per la Chiesa».
Dopo aver ricordato la scelta di papa Ratzinger di ritirarsi in «preghiera e nell’ascolto di Dio», Papa Francesco ha citato «un grande credente del secolo scorso di tradizione ortodossa, Olivier Clement», che «diceva 'una civiltà dove non si prega più è una civiltà dove la vecchiaia non ha più senso».
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero