Papa, spopola lo slang di Francesco: «Basta "giocattolizzare" con la religione»

Papa, spopola lo slang di Francesco: «Basta "giocattolizzare" con la religione»
dal nostro inviato Franca Giansoldati MANILA - “Se tu schiaffi la natura, lei ti schiaffa”. Lo slang di Papa Francesco si...

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dal nostro inviato Franca Giansoldati


MANILA - “Se tu schiaffi la natura, lei ti schiaffa”. Lo slang di Papa Francesco si fa sempre più colorito, immediato ma soprattutto efficace. Quando improvvisa discorsi a braccio mescola con inventiva idiomi spagnoli e italiani, dando vita all'”itagnolo”.



Durante il volo che lo portava dallo Sri Lanka alle Filippine, mentre rispondeva alle domande dei giornalisti, ha di nuovo fatto uso di vocaboli inediti mentre parlava della crisi dei valori in Occidente, del positivismo illuminista, dell'emergenza ambientale che, in vista della conferenza di Parigi, richiede una strategia politica globale. Da qui la messa in guardia sulla potenza della natura: “se tu la schiaffi, lei ti schiaffa”. Come a dire che occorre rispetto, perché altrimenti non perdona.



Poi ha aggiunto che solo chi vive a contatto con la terra, come i contadini, la rispettano: loro sì che hanno imparato che dopo una lunga coltivazione il terreno ha bisogno di riposo, per essere “nitrogenizzato”. Che nello slang papale stava per “azotato”. Nel colloquio è anche spuntato il termine “giocattolizzare”. Altra parola di fresco conio che voleva dire: “ridicolizzare”.



La frase integrale riguardava la religione che in Occidente è sempre più derisa e presa a bersaglio, come se fosse una cosa di poco conto e non un diritto umano fondamentale da difendere. Tutta colpa della cultura della “illustracion”, la cultura illuminista, altra lemma spagnoleggiante che Bergoglio, mentre rispondeva alla richiesta di spiegazioni sulle vignette di Charlie Hebdo, non ha tradotto bene.



Durante il viaggio ha poi ringraziato il Paese che lo aveva appena ospitato, lo Sri Lanka, rendendo omaggio al calore degli “srilanchici”. Insomma, Papa Francesco sta rivoluzionando non solo la comunicazione della fede, ma anche il modo in cui annunciarla. Contano i concetti, l'immediatezza, la semplicità. E' la sua strategia per arrivare alle famose pecorelle scappate dall’ovile. Alla forma preferisce la sostanza. In passato ha fatto uso, durante discorsi e prediche, persino al “ lunfardo", il dialetto del porto di Buenos Aires. Incitando i giovani a non stare alla finestra a guardare la vita, ha introdotto il verbo “balconear” che in “lunfo” significa non stare al balcone, tipico di chi nutre curiosità ma senza volersi immischiare troppo.



Il messaggio pensato per teen ager ha spopolato sul web, creando interesse attorno ad un tema spirituale piuttosto sentito, la partecipazione alla vita cristiana, cosa non del tutto scontata di questi tempi segnati dalla secolarizzazione e dall’indifferenza. Naturalmente Francesco si è anche raccomandato coi ragazzi di «fare ruido», ovvero «fare casino».

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Il Messaggero