Papa Francesco nella Porziuncola, il mondo è pieno di odio deve imparare il perdono

Papa Francesco nella Porziuncola, il mondo è pieno di odio deve imparare il perdono
Assisi Prima prega per il “difensore dei poveri”, il santo dal quale ha preso il nome, poi chiede al mondo di imparare a chiedere perdono, perché in giro c'è troppo astio,...

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Assisi Prima prega per il “difensore dei poveri”, il santo dal quale ha preso il nome, poi chiede al mondo di imparare a chiedere perdono, perché in giro c'è troppo astio, troppo rancore, troppa incapacità ad invertire la rotta. Bergoglio è in pellegrinaggio ad Assisi, nella Porziuncola, per l'ottavo centenario della perdonanza francescana. “Il mondo ha bisogno di perdono; troppe persone vivono rinchiuse nel rancore e covano odio, perché incapaci di perdono, rovinando la vita propria e altrui piuttosto che trovare la gioia della serenità e della pace. Chiediamo a san Francesco che interceda per noi, perché mai rinunciamo ad essere umili segni di perdono e strumenti di misericordia”. Termina il discorso, si mette a sedere su uno scranno, poi in silenzio invita a riflettere assieme. Sceglie un'altra volta il silenzio, proprio come aveva fatto anche ad Auschwitz. “E' difficile perdonare vero? Ora io mi metterò a disposizione di chi vuole, nel confessionale e lo stesso faranno i vescovi qui presenti”. La visita brevissima (alle 18 ripartirà da Assisi per Roma) procede con un fuori programma, le confessioni a Santa Maria degli Angeli.


Dentro la basilica si sono poche centinaia di fortunati fedeli. Fuori, invece, nonostante il caldo soffocante, i pellegrini sono tantissimi. L'imponente dispositivo di sicurezza non ha risparmiato nessuno. Ai varchi per entrare nel piazzale della basilica anche 
frati e suore sono stati controllati.


Mentre il Papa entrava in basilica si sono viste scene di entusiasmo vivace. Diverse mani sono riuscite a strattonarlo, a tirarlo per la mantellina. Mentre passava, dietro le transenne si scatenava il delirio al suo passaggio e i lui i due gendarmi che faticavano a contenere quella trasbordante esaltazione collettiva. Una suora straniera si è sporta, gli ha agguantato un braccio e continuava a tirarlo, sperando che il Papa si girasse dalla sua parte, mentre il Papa era impegnato con i fedeli dall'altra parte della transenna. Una ventina di metri da incubo. Ad accoglierlo il vescovo 
Sorrentino, Catiuscia Marini, 
presidente della Regione Umbria e Stefania Proietti, Sindaco di Assisi.




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Il Messaggero