Assisi Prima prega per il “difensore dei poveri”, il santo dal quale ha preso il nome, poi chiede al mondo di imparare a chiedere perdono, perché in giro c'è troppo astio,...
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Dentro la basilica si sono poche centinaia di fortunati fedeli. Fuori, invece, nonostante il caldo soffocante, i pellegrini sono tantissimi. L'imponente dispositivo di sicurezza non ha risparmiato nessuno. Ai varchi per entrare nel piazzale della basilica anche frati e suore sono stati controllati.
Mentre il Papa entrava in basilica si sono viste scene di entusiasmo vivace. Diverse mani sono riuscite a strattonarlo, a tirarlo per la mantellina. Mentre passava, dietro le transenne si scatenava il delirio al suo passaggio e i lui i due gendarmi che faticavano a contenere quella trasbordante esaltazione collettiva. Una suora straniera si è sporta, gli ha agguantato un braccio e continuava a tirarlo, sperando che il Papa si girasse dalla sua parte, mentre il Papa era impegnato con i fedeli dall'altra parte della transenna. Una ventina di metri da incubo. Ad accoglierlo il vescovo Sorrentino, Catiuscia Marini, presidente della Regione Umbria e Stefania Proietti, Sindaco di Assisi.
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Il Messaggero