Papa Francesco ha celebrato la messa di ringraziamento per la canonizzazione del gesuita Giuseppe de Anchieta (proclamato santo da Bergoglio il 3 aprile) alla chiesa di...
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Al suo arrivo il Papa è stato accolto da un nuovo bagno di folla, con la piazza di Sant'Ignazio piena di fedeli che lo hanno applaudito e acclamato a gran voce. Quando è giunto nella chiesa dei Gesuiti, il Papa è stato accolto e salutato dal cardinale Agostino Vallini, suo vicario per la diocesi di Roma.
La messa si è svolta in lingua portoghese, e con tipici caratteri latino-americani. Molti i pellegrini brasiliani presenti alla cerimonia, in onore del santo di origine spagnola Giuseppe de Anchieta, che fu missionario ed evangelizzatore in Brasile nel 16/mo secolo, diventando anche difensore della vita e dei diritti delle popolazioni indigene minacciate nella loro cultura e nelle loro tradizioni. Alla liturgia hanno assistito anche molti cardinali, tra cui i brasiliani Raymundo Damasceno de Assis e Odilo Pedro Scherer, che oggi hanno parlato della figura del nuovo santo presso la sala stampa vaticana. Nella messa, il Papa ha pronunciato la sua omelia in spagnolo.
Il cartello in romanesco. «Papa Francè, t'aspettamo pè cena. Te trattamo bene». È il testo, in puro gergo romanesco, di un cartello appeso da un esercizio presso la piazza di Sant'Ignazio, vicino alla chiesa dei Gesuiti. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero